Mugshot Madness Overview
Con il termine “mugshot” si intende le foto segnaletiche che vengono scattate alla centrale di polizia ai criminali o presunti tali e “madness” vuole dire… follia. Il perché di tale titolo dato alla slot della Microgaming è presto detto: i simboli all’interno della griglia di gioco sono le creature più strampalate che potresti aspettarti di vedere in delle foto segnaletiche.
In una versione andata tremendamente male di Zootropolis, criminali e non vestono i panni di vari animali: dalla parte della delinquenza troviamo scimmie, gatti, iene, polpi e altri ancora, mentre starà al giudice Avvoltoio e al detective Rinoceronte riportare la pace in città.
Lo stile dei simboli è molto particolare e potrebbe confondere in un primo momento, dato che non c’è una nettissima differenza tra l’uno e l’altro e sarà necessario qualche giro in più dei rulli per imparare a riconoscerli perfettamente.
Nonostante questo, Mugshot Madness è sicuramente una delle slot della Microgaming che riesce a trarre il top dal proprio comparto grafico, aspetto in cui la casa di sviluppo tende solitamente a non primeggiare.
Volti da criminali: Mugshot Madness
Passiamo quindi al gameplay, cercando di spiegare velocemente come funziona il meccanismo di gioco di Mugshot Madness della Microgaming. La slot utilizza la classica griglia occupata da cinque rulli con tre simboli ognuno, i quali andranno a disporsi secondo le combinazioni previste dalle venti linee di vincita: insomma, nel complesso ci troviamo davanti a una slot molto simile alle altre.
Tra la simbologia che appare in gioco, il distintivo, ovvero il simbolo Scatter che permette di ricevere delle vincite qualsiasi sia la sua posizione (purché siano almeno tre in contemporanea) e il detective Cane, il quale è un Wild che può sostituire, al solito, tutti gli altri come un puro jolly in un gioco di carte.
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